La Perizia Grafologica Forense indaga sulla paternità degli scritti autografi riconducendo le scritture al suo autore. Si tratta di una tecnica scientifica che, con l’applicazione di una determinata metodologia indaga sui segni coattivi, i gesti fuggitivi, le sindromi grafiche, le correlazioni o le divergenze che sussistono fra le scritture indagate e quelle autentiche. Dopo l’osservazione e la descrizione dettagliata delle scritture e il confronto mirato tra le grafie in verifica e le comparative disponibili, il consulente grafologo, seguendo determinati protocolli di indagine, è in grado di risalire all’autore di una determinata scrittura. La metodologia prevede un iter specifico e delle regole precise, soprattutto per la ricerca delle scritture di raffronto più idonee che devono essere: coeve, cioè dello stesso periodo di tempo in cui sono state vergate quelle sospette, omogenee (corsivo con corsivo, stampatello con stampatello, firme con firme, sigle con sigle, scrittura corrente con scrittura corrente, ecc.). Infine, per un corretto esame di confronto, è necessario che le scritture di raffronto siano in numero adeguato. Per redigere una perizia professionale il Consulente ed il perito grafologo, debbono, possibilmente svolgere le proprie analisi sulle scritture originali. La Perizia Grafologica Forense sulle fotocopie è ammessa ma il giudizio conclusivo di attribuzione deve essere soggetto a riserva.
Lo studio di perizie grafologiche forensi “Script” è attivo in tutta Italia ed in particolare nelle province di Ferrara, Padova, Rovigo, Vicenza, Treviso, Verona, Triste,Venezia, Reggio Emilia, Bologna, Ravenna, Rimini, Trento, Bolzano, Modena, Parma, Belluno, Brescia, Bergamo, Milano, Roma, Firenze
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